Siamo ad inizio Giugno, Corniolo dorme. Sono da poco passate le 11 di sera, muovo gli ultimi passi.
Corniolo, Passo della Calla, Pian del Pero, Poggio Gallona a 2 passi da Ridracoli, San Paolo in Alpe e rientro…il percorso effettuato.
Me l’avessero detto quella mattina quando ero in partenza, avrei esclamato “Mica mi voglio male, domani alle 8 si lavora!” Apro l’auto, mi siedo, mi slaccio la bandana legata appena sopra il ginocchio, la guardo e sorrido…forse è stata colpa sua!
Ma torniamo a 17 ore prima quando…

Corniolo dorme, sono da poco passate le 6 di mattina, muovo i primi passi.
Il primo avvistamento non si è fatto attendere: una bella cerva appena sopra l’abitato di Lago.
Anche il primo avvertimento non si è fatto attendere: una bella fitta al ginocchio appena sotto al Corniolino, l’antico castello di cui restano lo splendido arco e pochi massi.
Mi siedo lungo l’antica mulattiera, tiro fuori una pomata. Riparto, avverto un po’ di sollievo ma la cosa non è certo risolta.
Non ho ancona un’ora di cammino sulle gambe e già penso di battere in ritirata. Decido di arrivare alla Calla e poi fare una scelta.
Su al passo, complice una rigenerante pasta con cappuccino, decido di continuare direzione Cullacce.
In discesa il ginocchio non dà fastidio e, spavaldamente, decido di andare a prendere Pian del Pero costeggiando Sasso Fratino. Scendo al fosso ma, al momento di risalire, ecco la fitta.
Seconda applicazione di pomata e via di nuovo in salita zigzagando tra i faggi. Afferro l’estremità del pantalone corto e aiuto la gamba infortunata tirando col braccio.
Eccomi…è ancora presto…e non mi è mai piaciuto tornare con il sole ancora alto. E sia…lego la bandana al ginocchio e…AVANTI!
Fonte del Maresciallo e, finalmente, pausa pranzo con l’aiuto del camino di Campominacci: una bella piadina calda!
Si penso sia stata proprio quella bandana su quel ginocchio a dirmi: “Ma un salto a Pratovecchio e a Poggio della Gallona?” …AVANTI!
Così il giro è proseguito e quel viandante con la bandana al ginocchio ha visto almeno una quarantina tra cervi, cinghiali, daini e caprioli…

Mi lascio alle spalle San Paolo in Alpe ed i suoi fotogenici daini. E’ quasi buio quando giunge il premio per le mie fatiche: ululati!
E’ buio pesto, attraverso il ponte sul bidente. Rifaccio il nodo alla bandana per l’ultima volta e attraverso il paese…Corniolo dorme.